SintesiLab - Laboratorio per l’innovazione sostenibile e la cura del patrimonio edificato.

Il Laboratorio Sistemi edilizi del Dipartimento DISEG risulta da tempo articolato in tre sezioni distinte; tali sezioni furono individuate con particolare riferimento a corrispondenti ambiti di ricerca, fortemente connotati dalla consistenza di specifiche prove sperimentali, o dal tema di ricerca sviluppato.

Nel tempo, il gruppo di ricerca costituito e guidato dal responsabile scientifico prof. Marco Zerbinatti, ha ampliato gli ambiti di interesse e le tematiche di ricerca, innestando su temi consolidati nuovi percorsi sperimentali, tra i quali un significativo filone che attiene al tema dell’innovazione sostenibile per il settore delle costruzioni, con la formulazione di nuovi materiali da filiera corta, da rifiuti speciali o da materia prime seconde, con ulteriori conseguenti sviluppi sperimentali in ambito tecnologico. (Vedi scheda)

Lo stesso gruppo ha costantemente integrato e sta integrando, in autonomia o in collaborazione con colleghi di settori scientifici disciplinari complementari, la dotazione di apparecchiature sperimentali del Laboratorio, alcune delle quali attraggono, per il grado di innovazione intrinseca, e per l’innovativa applicazione a temi di ricerca inconsueti, studiosi e ricercatori da tutto il mondo.

Parallelamente, si sono consolidati rapporti di ricerca e collaborazione con Enti Territoriali, Imprese (Ricerca e sviluppo) e Soggetti Esterni, dando significativo impulso a tutte le attività che sono ricomprese nella Terza Missione.

Recentemente, inoltre, pur rimanendo ferma la natura fortemente tecnologica e dunque “materiale” delle tematiche affrontate, il Gruppo di ricerca multidisciplinare guidato da Marco Zerbinatti, nell’ambito di progetti di ricerca finanziati, ha lavorato allo sviluppo di strumenti innovativi per la cura, la gestione e la valorizzazione del patrimonio costruito, allestendo una Piattaforma Integrata (4Main10ance) open source, verso la quale numerosi attori del territorio (Soprintendenze, Enti territoriali, Associazioni di Categoria Nazionali) stanno dimostrando notevole interesse. Tale ambito, aprirà significative opportunità di collaborazione, anche a titolo economico oneroso, sia per lo sviluppo di ricerche congiunte, sia per lo svolgimento di attività di Alta formazione.

Inoltre, in ottica di innovazione e digitalizzazione, stante l’esigenza e l’opportunità di innestare in ambito internazionale i filoni di ricerca storicamente connotanti la sezione Malte e sistemi di pitturazione, è stata avviata una significativa attività di catalogazione secondo criteri scientifici condivisi (ICCROM) e la riorganizzazione del vasto repertorio di campioni e materiali della collezione permanente, la quale entrerà a far parte del circuito internazionale Sample Archives, con conseguenti significative ricadute dal punto di vista della visibilità e della attrattività del Gruppo per collaborazioni di ricerca internazionali, consolidando pregressi rapporti di supporto scientifico.

Tale attività rappresenta una delle ragioni che hanno spinto il Gruppo di ricerca a allestire un apposito archivio digitale, che costituirà un veicolo significativo di accessibilità alla Materioteca corrispondente, ospitata presso gli spazi del laboratorio fisico ingresso 3, piano -1 del DISEG.

Infine, il gruppo di ricerca multidisciplinare che si è nel tempo consolidato, che gravita sulle attività sopradescritte e che si avvale del supporto di apparecchiature di prova NDT e diagnosi che permettono di operare con risultati di riconosciuto valore scientifico, si connota anche come entità che dalla tradizionale concezione di laboratorio inteso come luogo fisico, viene riconosciuta come centro di competenze.

L’insieme di elementi sopra descritti, il ventaglio di tematiche trattate, i risultati ottenuti e la loro potenzialità, ha fatto ravvisare recentemente l’esigenza, nell’interesse del Gruppo e del Dipartimento di afferenza, di vedere riconosciuta un’autonomia del Gruppo di ricerca, delle sue attività e dei risultati della significativa attività di riorganizzazione degli spazi fisici di propria afferenza, in parte rinnovati anche negli arredi e - tutt’ora - in continua evoluzione; ciò sia per la necessità di completare l’allestimento della Materioteca sia, parallelamente, per ampliare le isole di studio necessarie per studiosi, tesisti, specializzandi che richiedono di collaborare con la struttura e che sono risorsa di eccellenza per l’intera Istituzione.

Orario di apertura