Centro sui Rischi nelle Costruzioni

La missione fondamentale del Centro di Studi è quella di sviluppare attività di ricerca e consulenza nell’ambito specifico dei rischi legati alle costruzioni, sia in fase di progetto e realizzazione, sia durante la loro vita utile e l’eventuale dismissione. Il Centro mira a diventare un punto di riferimento per la filiera delle costruzioni, dal mondo professionale (progettisti, direttori dei lavori, responsabili del procedimento) alle Imprese di costruzione, dagli istituti di credito e assicurativi, ai grandi operatori del Real Estate (pubblici e privati), fino a coloro che gestiscono il contenzioso tecnico amministrativo legato al mondo delle costruzioni.

Il ruolo principale del Centro di Studi sarà quello di interfaccia con le realtà esterne sopra descritte. Il Centro, come una sorta di “laboratorio virtuale”, auspica infatti d’interagire con le altre realtà didattiche e di ricerca del Dipartimento, tra cui, in primis, i Centri di Calcolo, il Laboratorio di Prove Non Distruttive, il Laboratorio di Meccanica della Frattura, i LAQ dipartimentali ed il Laboratorio di Ingegneria Sismica. In virtù della propria trasversalità, si auspicano collaborazioni anche con altre realtà dell'Ateneo interessate al rischio strutturale, a vari ordini di scala.

La collocazione del Centro nell’ambito del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica è quindi strategica, dal momento che gli aspetti di sicurezza strutturale, delle fondazioni e degli scavi, della vulnerabilità sismica e del degrado sono i temi oggi maggiormente sentiti dalle compagnie di assicurazione prima di concedere il benestare a coprire le imprese e i proprietari nel loro operato. Sempre in tali settori, spesso, si sente l’esigenza di qualificare competenze di “ingegneria forense” per l’ausilio alla magistratura nelle indagini e stime giudiziarie.

Le attività del Centro partirebbero con la creazione di una Base Dati relativa ai rischi di eventi dannosi insiti nelle costruzioni e nella loro progettazione (con la generazione di un’estesa case history), al fine di studiarne le cause e soprattutto gli effetti, l’impatto economico, la prevedibilità e la possibilità di prevenirli, le conseguenze e l'impatto sulle vite umane.

Seguono attività anche di tipo sperimentale, coinvolgendo tutte le competenze del Politecnico, con particolari ricadute di ricerca in particolare riguardo ai seguenti aspetti:

  1. creazione e studio di modelli in scala;
  2. sviluppo di applicativi interdisciplinari, di tipo numerico e progettuale;
  3. trasversalità: applicazioni strutturali in campi non tradizionali come, ad esempio, l'ingegneria ambientale, la protezione del territorio, l'architettura, l'archeologia e il design;
  4. sinergia del problema strutturale nel contesto di sistemi complessi quali quelli legati ai grandi rischi naturali e quelli legati al valore diassetdei grandi patrimoni immobiliari;
  5. approcci tipo"multiphysics"per problemi come incendi, esplosioni, durabilità e degrado.

Problemi trasversali assai complessi e di notevole interesse pratico sono legati, ad esempio, ai crolli ed alle demolizioni degli edifici, in cui la complessità e specificità del singolo caso mal si prestano ad una modellazione analitica generale (v. la definizione del rischio sismico associato a un’edilizia complessa quale quella ospedaliera). Le crescenti esigenze disocial housing, da parte anche degli istituti case popolari, richiederanno approcci al rischio integrati a livello strutturale e impiantistico.

Allo stesso modo, il rischio legato agli elementi non strutturali rappresenta un ambito d’indagine spesso trascurato e della massima importanza. Altro esempio è quello dell'edilizia nelle zone a rischio valanghivo, ove i fattori strutturali, architettonici e funzionali devono ottemperare anche alle esigenze di sicurezza nei confronti di eventi complessi e difficilmente modellabili. Tra le attività, si desidera rilanciare la modellistica manuale, che negli anni recenti ha perso vigore a vantaggio delle simulazioni numeriche e delle tecniche CAD. Si ritiene anche che lo studio diretto dei modelli in scala, e con essi delle forme, delle proporzioni e delle sollecitazioni agenti rivesta grande valenza didattica sia per gli allievi Ingegneri che per gli allievi Architetti.

Il Centro punta ad acquisire finanziamenti sia attraverso Progetti di Ateneo, che attraverso progetti misti di ricerca/formazione finanziati da MIUR, Fondazioni ed Aziende, con particolare attenzione al comparto bancario ed assicurativo legato al rischio della proprietà immobiliare. Si cercheranno convenzioni con imprese di costruzioni e con gestori di patrimoni immobiliari (es. ATC).

Direttore:

Prof. Giuseppe Ferro

Vice-direttore:

Prof. Bernardino Chiaia

Membri del Comitato Scientifico:

Prof. Donato Sabia, Prof. Giovanni Barla

A tal proposito, si prospetta l’allargamento del comitato scientifico anche a personalità esterne al Politecnico, provenienti dal mondo delle assicurazioni, delle imprese e delle professioni, dotate di esperienza nel campo del rischio delle costruzioni, del contenzioso forense e della gestione delreal estate.