Studi sperimentali per caratterizzare la natura delle differenti forme di energia (acustica, elettromagnetica e nucleare) emesse da fenomeni di frattura dalla scala del laboratorio a quella del territorio

I fenomeni di danneggiamento comportano un rilascio d’energia legato a particolari stati di sollecitazione. Lo studio dell’emissione acustica (EA) e delle radiazioni elettromagnetiche (EM), connesse alla frattura nei materiali quasi-fragili, è considerato un promettente campo di indagine.

Test statici, ciclici ed ultrasonici sono stati condotti in laboratorio su provini di varia natura, naturali ed artificiali. Quando il comportamento del materiale è estremamente fragile e la rottura avviene in modo esplosivo, si può rilevare emissione di neutroni (EN).

Recentemente è stato osservato come emissioni EA, EM, ed EN siano segnali premonitori dei terremoti.

Il progetto di ricerca è quello di valutare simultaneamente questi fenomeni per mettere a punto una procedura utile all'individuazione dei segnali precursori di eventi catastrofici, applicabile anche alla scala della crosta terrestre.