Studio dell’infragilimento da idrogeno nei metalli di transizione a seguito di esperimenti elettrochimici

Recentemente sono state osservate evidenze di reazioni nucleari anomale durante esperimenti di frattura fragile nei solidi e di cavitazione nei liquidi. D'altra parte, come riportato nella maggior parte degli articoli dedicati alla cosiddetta fusione nucleare fredda, la comparsa di microfratture sulla superficie di elettrodi utilizzati in esperimenti elettrochimici è una delle osservazioni più ricorrenti. In tale ambito viene proposta una spiegazione di tipo meccanico legata all’infragilimento da idrogeno agli elettrodi. Durante esperimenti elettrochimici vengono misurate emissioni di energia sia sotto forma di neutroni, sia di particelle alfa. La composizione degli elettrodi viene analizzata prima e dopo gli esperimenti, consentendo di individuare effetti riconducibili a possibili fissioni anomale che possono avvenire nel reticolo del cosiddetto “host metal” di cui sono composti gli elettrodi.